grand tour nell'alta val d'arda
Un progetto di conoscenza e valorizzazione dell'alta Val d'Arda
curato dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Lugagnano,
dall'architetto Manrico Bissi e dal professor Daniele Solari
descrizione e finalita' del progetto
L’Alta Val d’Arda, a monte di Lugagnano, ha sempre avuto una peculiare connotazione storica, geografica e culturale evidenziata dalla remota adozione di un toponimo
ben distinto e specifico: Valle di Tolla. Con questo termine, forse derivato dall’etrusco “tular” (ossia “cippo confinario”) si identificava un ambito geografico in qualche modo legato ad una frontiera che separava tra loro diverse e antiche circoscrizioni amministrative, probabilmente risalenti ai “pagi” di età romana. Tale confine era tuttavia permeabile al passaggio dei traffici umani e mercantili, che fecero della Val Tolla una direttrice assai importante per il collegamento tra l’area padano-emiliana e la Toscana: soprattutto in epoca
alto-medievale, la Valle vide infatti l’insediamento dell’antico Monastero
di S. Salvatore, divenuto a sua volta caposaldo di un ramo alternativo alla Via Francigena che risaliva il corso dell’Arda da Fiorenzuola fino al borgo di Castell’Arquato, proseguendo poi alla volta del Pellizzone e da qui ancora oltre, fino a Bardi e Pontremoli, per poi ricongiungersi al tracciato principale della Romea.
LE ATTIVITA'DEGLI STUDENTI
L’elaborazione di un moderno “Grand Tour” della Val d’Arda (obbiettivo finale del progetto didattico Turisti 2.0) deve quindi ripercorrere le direttrici, reali e concettuali, di questo antico sistema stradale, portando così al riconoscimento e alla valorizzazione di tutte le più importanti tappe culturali che ancora possiamo trovare lungo il cammino. Nel merito, si devono includere: i borghi di Castell’Arquato, Lugagnano, Vernasca, Veleia e Morfasso, i resti della chiesa di Castelletto Val Tolla e del Monastero di S. Salvatore, l’oratorio di Mignano e i villaggi cosiddetti “ebraici” di Rabbini e Levei.
Gli studenti sono stati quindi coinvolti in molteplici attività didattiche: nella ricerca e nella documentazione storica dei siti esaminati, nella visita e nella riscoperta dei luoghi del loro territorio di provenienza, e infine nella descrizione, tramite racconti semi-immaginari, dei più suggestivi aspetti del patrimonio culturale (storico, artistico e paesaggistico) che questi siti locali possono ancora oggi offrire ai visitatori.
Arch. Manrico Bissi
LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Siete tutti invitati alla presentazione del progetto GIOVEDI' 24 OTTOBRE alle ore 21,00
presso la Sala "Luigi Einaudi" nel Palazzo Comunale di Lugagnano Val d'Arda.